Molto spesso dalle cantine che producono in qualità sentiamo parlare di diradamento o selezione delle uve, oppure di vendemmia verde.
Ma di che cosa stiamo parlando? E’ veramente importante?
Per diradamento dell’uva intendiamo l’intervento tempestivo che prevede l’eliminazione di parte del carico per pianta (grappoli) che vengono tagliati e lasciati a terra.
E’ un intervento fondamentale per permettere alla pianta di concentrare le proprie risorse su meno grappoli così da migliorarne la maturazione.
Risulta essere uno degli ultimi interventi insieme alla sfogliatura.
Per avere maggior uniformità tra i grappoli, l’operazione di diradamento non deve essere effettuata in maniera casuale ma tenendo conto dell’aspetto visivo dei grappoli e della loro posizione sulla pianta.
Piccoli consigli ma molto efficaci:
- La prima selezione può essere effettuata ad invaiatura iniziata privilegiando i grappoli che stanno manifestando un accumulo migliore.
- Eliminare i grappoli che creano ammassamenti e che possono essere in futuro causa di marciumi o muffe
- Privilegiare il grappolo inferiore e la rimozione del superiore( il grappolo inferiore ha maggior richiamo e accumulo di zuccheri)
- Eliminare i grappoli più compatti a favore di grappoli più aperti e spargoli
Ovviamente l’esperienza è fondamentale per scegliere correttamente oltre alla produzione da raccogliere che abbiamo pianificato in precedenza.
Ritengo che sia veramente una delle operazioni più importanti soprattutto nella produzione di vini rossi di qualità.
In cantina possiamo concentrare con operazioni di “salasso” soltanto se abbiamo uva ottima su cui lavorare e su cui la pianta ha già concentrato le proprie risorse.
Operazione di alleggerimento e di “focus” con la quale comunichiamo alla nostra vite dove deve direzionare le proprie energie.
La gestione della vigna passa anche da una buona e accurata selezione dei grappoli.
Quantità o qualità?
Io ho scelto, e tu?